domenica 24 gennaio 2010

Una parola al giorno...

La parola di oggi è:
nitore♣ nitóre[vc. dotta, lat. nitōre(m) ‘splendore’, da nitēre ‘risplendere’. V. nitente ☼ 1499]s. m.1 Nitidezza e splendore: il n. della cucina pulita.2 (fig.) Chiarezza elegante: il n. della sua prosa.

SFUMATURE

nitore - forbitezza
Riferito a uno scritto o a un discorso, nitore ne descrive la chiarezza elegante, la limpidezza formale. Forbitezza è parola che esprime con enfasi maggiore il senso di una grande accuratezza formale, di una eleganza raffinata nello scrivere e nel parlare.

8 commenti:

MICHELE 1º AVANZ. ha detto...

Non sono sicuro se ho capito bene la sfida di questo impegno. Farò un tuffo.
Tras le parole di oggi c'è una che mi piace tantissimo:SFUMATURA
Questo quadro è ricco di SFUMATURE.
Si vede soprattutto nel cambiamento dei colori. Si potrebbe anche applicare alla musica "In questo passaggio di musica si apprezza la sfumatura: Vuol dire che il graduale passaggio della nota iniziale alla successiva è perfetto.
Forse non è semplice a spiegare ma è quello che penso.
Ciao e spero il tuo commento.

luz ha detto...

ciao,

a me piaciono veramente le parole sinonimi da nitore, soppratutto: luce, trasparenza, purezza, splendore,cristalinità, lucentezza, etc etc..

C´è un poema meraviglioso de Marina Minet che dice così:

"Fango sul nitore"

Giulia ha detto...

A me piace molto la parola "forbito", non pensate che abbia proprio un bel suono?

STRADIVARIUS ha detto...

"ABITUATA AGLI SPROLOQUI CHE PIACERE IMBATTERMI IN UN ELOQUIO FORBITO!

Anonimo ha detto...

professoressa giulia,

si puo dire una modella forbita ò una macchina forbita?
grazie molte.

cherezade ha detto...

veramente linguaggio forbito, sinonimo d´intelligenza?

Aspetto risposta, grazie

luigino ha detto...

rispondo cherezade,

Io credo che un linguaggio forbito è parlare o scrivere complicato, frasi impossibili da capire senza leggerle cinque o sei volte, suonano molte strane anche per chi a un livelo di cultura alto.

Giulia ha detto...

Forbito, secondo me, più che complicato, significa "ricercato", "raffinato",
ma dubito che si possa riferire a una modella o ad una macchina. Io l'ho sempre riferito rispetto al linguaggio, alla scrittura. Nello Zingarelli del 2009 (che è l'edizione che ho io a casa) c'è scritto proprio così, che si usa a proposito del linguaggio, della maniera di parlare. Per cui per le modelle o le macchine, caro anonimo, dovrai cercare un'altro aggettivo...